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Aumentano gli sgravi per colf e badanti 2023: ecco di cosa si tratta

lentepubblica.it • 18 Aprile 2023

sgravi-colf-badanti-2023All’interno del nuovo Decreto Lavoro per tutto il 2023 ci saranno maggiori sgravi contributivi dedicati a colf e badanti: ecco qualche anticipazione.


Le novità emergono dalla bozza del nuovo testo, che comprende per l’appunto un aumento degli sgravi contributivi e previdenziali dedicato ai collaboratori domestici.

Nello specifico le novità riguarderanno la rivisitazione del tetto alla deduzione Irpef e alcune importanti novità in merito alla sorveglianza sanitaria.

Si ricorda che per legge colf e badanti hanno già diritto alle indennità relative all’assicurazione per malattie professionali ed infortuni: infatti una quota dei contributi versati all’Inps riguarda anche l’assicurazione Inail.

Aumentano gli sgravi per colf e badanti per il 2023

L’obiettovo è quello di tentare di contrastare il lavoro in nero incrementando la quota di costi previdenziali e assistenziali che i datori di lavoro possono dedurre dal reddito complessivo ai fini Irpef.

Nello specifico all’articolo 34 del nuovo testo (anticipato da Il Sole 24 Ore), che affronta il capitolo dei lavoratori domestici, si parla di aumento del tetto dello sconto fiscale per chi paga i contributi a colf e badanti, ma anche dell’estensione della sorveglianza sanitaria.

Il tetto alla deduzione Irpef dal reddito complessivo del costo pagato nel corso dell’anno dalle famiglie per i contributi previdenziali versati in relazione agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare sale dagli attuali 1.549,37 a 3.000 euro.

Inoltre, come detto prima, si cambia anche sul versante della sorveglianza sanitaria, che sarà estesa a tutti i lavoratori domestici: anche per questi dipendenti pertanto l’Inail potrà procedere con una visita medica preventiva.

Si tratta di visite mediche che potranno avvenire anche su richiesta del lavoratore, per valutare le condizioni di salute e se queste sono suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta.

Le visite avranno costo zero per le famiglie, dato che se ne occuperà l’Inail con le proprie risorse.

Sono infine previsti anche controlli periodici che potranno essere svolti, salvo accordi specifici, una volta l’anno.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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